Attraverso una rapida, ma per quanto possibile completa panoramica sull’origine e sull’evoluzione dei cognomi italiani, analizzeremo la storia del cognome Ghibaudo.
I cognomi sono strettamente legati alle origini della popolazione ed alle modificazioni intervenute a causa di colonizzazioni od invasioni.
Ogni nuovo arrivato ha portato con sé la propria lingua, le proprie abitudini e quindi il proprio modo di generare nomi di persona.
Il cognome Ghibaudo fa parte di quei cognomi che nascono in un contesto “chiuso”, in questo caso una valle delle Alpi piemontesi.
Nella ricerca effettuata è capitato spesso vedere come da tre, quattro, a volte anche cinque capostipiti maschi nati nell’800, nell’epoca odierna si sia scesi a uno, due individui portanti lo stesso cognome. Per non parlare di quelle famiglie che non possono più vantarsi di alcuna discendenza.
Ghibaudo è un cognome derivato da un nome proprio di persona (cognome patronimico) di origine germanica che, attraverso il francese, approda in Piemonte, dove presumibilmente attorno all’anno mille diventa nome di gruppo familiare e poi cognome.
I nomi di famiglia, di clan o soprannomi sono stati nel tempo effimeri. Bastava una pronuncia diversa, un nuovo soprannome e il vecchio nome si perdeva. Questo fino al Concilio di Trento che nel 1563 impose alle parrocchie di tenere un registro di nascite e matrimoni indicando nome e cognome delle persone. Il secondo nome tende quindi, nel tempo, a stabilizzarsi. Cognomi antecedenti il 1563, sono rari e costituiscono un’eccezione nel panorama generale.
Ultima revisione: 17 marzo 2019
La ricerca, ancorché avanzata, non può certo dirsi conclusa, pertanto un caloroso grazie a chi, potendo, vorrà contribuire con nuovi dati o testimonianze, ad approfondirla e ad ampliarla.